Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Atilio Regolo
La virtus a prova della societas: la lettera 71 e il libro VIII delle epistulae di Seneca
il sapiens dà prova della sua forza morale anche affrontando i disagi e i pericoli derivati dalle relazioni politico-sociali con gli altri membri della comunità
Solito vehementius aliquid. Le esigenze della morale tra nuovo e antico in alcune epistole senecane
in PST 95 S. denuncia la necessità di rinnovare la filosofia oltre i precetti e gli esempi degli antichi, ma contemporaneamente ribadisce la loro utilità, come dimostra un confronto con PST 82 e 87
Quomodo Maecenas vixerit: à propos du Mécène de Sénèque
la rivalità personale spinge S. a operare una studiata denigrazione su Mecenate, visibile tanto nella scelta deliberatamente orientata delle fonti quanto nelle strategie retoriche cui S. ricorre nell’esporle; S. criticava il ritiro di Mecenate, troppo precoce e pur sempre contaminato dalla vita di corte, osteggiava la sua adesione all’epicureismo e invidiava la sua immagine di consigliere di Augusto, a cui voleva sostituire la propria nei confronti di Nerone, che vedeva tuttavia destinata al fallimento
Plinio, e Seneca, in due lettere rinascimentali fittizie dalla villeggiatura
influsso di alcune epistole senecane concernenti la vita in villa e il contrasto con la vita cittadina su due testi rinascimentali: Le venti giornate dell’agricoltura di A. Gallo e la Lettera in laude della villa di A. Lollio
Cotidie meditare. Theory and practice of the meditatio in Imperial Stoicism
metodologia e scopi della meditatio; exempla; la concezione senecana di meditatio (pp. 1483-1496); appendice sui frammenti de remediis fortuitorum.